Cravatte da uomo: consigli su come abbinarle
La cravatta è molto di più di un dettaglio nello stile maschile; è l’accessorio per eccellenza della moda per lui. Difatti ogni uomo sa perfettamente che nessun outfit elegante può davvero ritenersi completo senza la presenza della cravatta più adeguata. E’ anche vero che, come le scarpe sbagliate, una cravatta stonata può rovinare tutto il completo al primo sguardo; per questo deve sempre essere scelta prestando cura e attenzione all’insieme.
La simbologia della cravatta
Nella storia della moda si sono avvicendati diversi generi di cravatte, usate prettamente per indicare lo status social e l’ambiente da cui si proveniva. In generale è sempre stata un simbolo di eleganza e compostezza, e anche di ricchezza; quando è comparsa solo chi poteva permettersi di avere abiti non per il lavoro la indossava.
Oggi invece è proprio l’accessorio classico da lavoro, a indicare una certa tipologia da professione. Chi va a lavorare “in giacca e cravatta” già dice molto sulle mansioni che svolge.
Insomma la cravatta è a un fondamentale elemento dello stile maschile. È però indispensabile conoscere tutti i segreti su come poter scegliere il modello giusto e su come abbinarla in modo corretto.
Le diverse tipologie
L’aspetto evolutivo della moda ha fatto in modo che la cravatta diventasse uno degli accessori che non possono mancare nel guardaroba di un gentiluomo. Ma quali sono le peculiarità che accomunano tutte le tipologie di cravatte?
Prima di tutto, non bisogna fare attenzione solo all’aspetto estetico. Il tessuto interno, che permette di sostenerla e di donarle un’adeguata struttura, è fondamentale. Quando la cravatta è di un livello qualitativo basso, quest’anima in tessuto mostra la sua mediocrità al momento di fare il nodo; questo avrà poco sostegno e sarà difficile tenerlo in forma.
Dall’altra parte poi la cravatta mostra la sua “faccia”, che può essere tinta unita o fantasia. La forma però è sempre la stessa: una striscia che parte da una parte più larga, chiamata lembo, fino ad arrivare a una parte più stretta finale, detta per questo codino.
Ci sono tanti tipi di cravatta e di seguito troveremo le varie opzioni di scelta del tessuto e del modello maggiormente adeguato alle vostre esigenze.
La scelta del genere e dei tessuti
Scegliere la cravatta giusta non è così facile. Ci sono da considerare molti fattori e gran parte delle volte si sceglie la soluzione più semplice. Spesso si ricorre alla prima che si ha sotto mano, magari semplicemente perché è in tinta unita, ma non è detto che sia davvero quella ideale per l’occasione.
Come prima cosa bisogna scegliere il tessuto che deve essere di ottima qualità, in modo da disporre di un nodo che si effettua con facilità. Tra le scelte migliori ci sono le cravatte in seta e in lana. La seta conferisce una raffinatezza unica, prestandosi bene a situazioni più formali, mentre la cravatta di lana si può indossare in un ambiente lavorativo casual, o per il tempo libero quando si ama comunque indossare un completo.
In generale comunque la cravatta di seta è quella maggiormente usata, anche nella quotidianità. Insomma, è quella che, nel dubbio, permette di non sbagliare mai. Quello che conta, è abbinarla al vestito e in particolare alla giacca.
L’abbinamento giacca e cravatta
Ovviamente, come accennato, per l’abbinamento sui tessuti si va sul sicuro con la seta; quello che è certo è che una cravatta di lana non potrà mai andare su un completo elegante come per esempio lo smoking.
Resta da fare attenzione all’accostamento di colori. Per uno stile inusuale, si può accostare una giacca sui toni del beige a una cravatta a fantasia e con colori vivaci. Per l’uomo che ama lo stile più dinamico, la giacca beige si può accostare a una cravatta scura.
Invece per un outfit moderno la giacca deve essere scura e la cravatta richiamare quella tonalità con un fondo scuro; a questo si può aggiungere una fantasia a colori per spezzare. Infine per lo stile formale la giacca scura si deve abbinare alla cravatta in tinta unita e in una tonalità più scura.