In un’epoca in cui l’inverno sembra dominato dai giubbotti, il cappotto da uomo acquista forse ancora di più un fascino particolare. Elegante anche quando è appeso sull’attaccapanni, può completamente trasformare il portamento di una persona in meglio, a patto però di scegliere quello giusto. Non si può dire che indossare un cappotto sia in sé difficile, ma non è neppure così raro sentirsi impacciati e goffi se il capo che si indossa litiga con la nostra fisicità. Bisogna tenere conto di diversi aspetti: la misura delle maniche, la larghezza delle spalle e soprattutto la lunghezza del cappotto stesso: meglio il capotto da uomo lungo o corto? Non c’è una regola fissa, ma cambia naturalmente da persona a persona.
La vostra statura
E’ facile intuire come la prima misura di cui tenere conto non sia quella del capo ma quella della persona stessa. Il cappotto lungo insomma non è adatto a tutti, ma a coloro che hanno una statura importante: parlando in centimetri, almeno dai 185 a salire. Se già non spiccate fra la folla per altezza o non avete un portamento prestante, un cappotto troppo lungo amplificherà l’effetto visivo della bassa statura.
Il modello ideale per chi non raggiunge o appena sfori il metro e 80 centimetri è quello a tre quarti, che non spezza la figura.
Lo stile
Fatta salva quindi la vostra altezza, la scelta del cappotto lungo o corto dipende anche dallo stile che volete avere. Il cappotto lungo caratterizza un look molto formale; va bene per il lavoro in ufficio e per qualche evento professionale e personale ufficiale, ma è meglio lasciarlo a casa quando si esce per una serata con gli amici.
Il cappotto corto invece è più adattabile a diverse occasioni d’uso: avendo un tocco casual non sarà difficile indossarlo nel tempo libero, sia di giorno che di sera.
I modelli
Decisa quindi la lunghezza è il momento di passare al modello. Ovviamente ogni anno sulle passerelle arrivano nuove proposte, ma alcuni modelli classici non passano mai di moda. Il più tradizionale è il Chesterfiled, monopetto per eccellenza. Nella versione corta diventa casual, facilmente indossabile anche aperto, clima permettendo. Non è segnato in vita e questo lo rende abbastanza facile da indossare su qualsiasi tipo di fisicità.
Più impegnativo da portare è invece l’Ulster, cappotto lungo con doppia fila di quattro bottoni e reverse ampi. Con un taglio di stile marziale, arriva dal nord Europa ed è adatto ai momenti più freddi dell’anno e quasi esclusivamente agli eventi formali. E uno di quei cappotti lunghi non adatti a tutti, da scegliere con attenzione in base al proprio fisico.
Un altro evergreen, adatto soprattutto alle temperature autunnali, è il trench. Immancabile la cintura in vita, è perfetto indossato chiuso mentre perde un po’ della sua linea quando è aperto, Di contro, è adatto a qualsiasi occasione d’uso, è comodo da portare e leggero da indossare.
La vestibilità
Uno dei motivi per cui giubbotti e piumini si sono maggiormente diffusi rispetto ai cappotti è la comodità nell’essere indossati. Questo però non significa si debba rinunciare a un capo classico ed elegante per paura di sentirsi costretti. Il segreto consiste nel cercare la massima vestibilità.
Il primo passo ovviamente è puntare su un capo di qualità e ben confezionato; se si arrivasse a scegliere un cappotto fatto su misura, non ci sarebbe alcun problema e donerebbe il massimo confort. Ma è possibile anche trovare un cappotto prét a porter nel quale sentirsi completamente a proprio agio. Il segreto è valutare sia la lunghezza, come già detto, ma anche il giro manica e le spalle.
Il cappotto si indossa ovviamente sopra altri capi di vestiario che hanno caratteristiche diverse fra loro. Se abitualmente andate al lavoro in giaccia e cravatta, allora dovrete tenere conto del fatto che avrete un altro capo che avvolge le spalle, ma allo stesso tempo che non è particolarmente ingombrante in quanto a tessuto. Diversamente una felpa o un maglione lasciano più spazio di movimento ma hanno un certo spessore di cui si deve tenere conto al momento della scelta del cappotto.
Ovviamente il vostro look è diverso ogni giorno e non si può avere un cappotto per ogni outfit; fate una scelta relativamente alle occasioni d’uso e magari alternate il cappotto ad un altro giubbino da usare in base alla giornata che vi aspetta.