Pochette e cravatte: guida alla scelta giusta
La pochette, o fazzoletto da taschino: un vero e proprio tocco di classe per un uomo. Anche la cravatta è un simbolo di formalità ma è comunque più comune: qualsiasi uomo prima o poi, più o meno spesso, ha provato l’ebbrezza di mettere una cravatta al collo.
Per la pochette invece la questione è diversa: bisogna davvero volerla, cercarla, decidere come e quando portarla. Un elemento meno formale ma più distintivo al tempo stesso.
E’ quindi obbligatorio fare una scelta drastica e stabilire di usare o solo la cravatta o solo il fazzoletto da taschino? Per qualcuno questa è una regola fissa, ma si sa che le regole sono fatte per essere infrante, a patto per di sapere davvero come fare. Nella moda tutto può essere rivisto e stravolta, ma soltanto se si agisce con stile.
Ecco dunque che ci sono diversi abbinamenti che vedono l’utilizzo in accoppiata di pochette e cravatta, basta saper fare la scelta giusta.
Pochette e cravatta: le origini
Questi due accessori del guardaroba maschile hanno comunque un tratto in comune: hanno visto la luce in Francia. O per meglio dire, il loro riadattamento divenendo quello che conosciamo oggi. La cravatta in realtà ha origini in Croazia, ma è arrivata in Francia insieme ai legionari che combattevano nella Guerra dei Trent’anni nella prima meta del 1600. Il nome deriva proprio da una errata pronuncia della parola “croati”. I parigini se ne interessarono a tal punto che Re Luigi XIV ne indossò una fin dai 7 anni; a quel punto il successo dell’accessorio fu solo questione di tempo.
Le origini della pochette invece sono italiane. Nel corso del XVI secolo nel Belpaese si producevano i fazzoletti di stoffa più pregati, per tessuti e confezionamento, che Caterina De’ Medici porto con sé quando andò in visita alla Corte di Francia. Qualche tempo dopo Maria Antonietta diede le regole di base per l’accessorio che conosciamo oggi: un quadrato di 40 centimetri di lato, dimensioni perfette per entrare nella “poche”, ovvero tasca in francese, termine da cui deriva il nome attuale.
L’abbinamento in base al colore in tinta unita
Parliamo ora quindi di come far andare d’accordo pochette e cravatta quando sono sullo stesso completo. La prima caratteristica di cui tenere conto è il colore: si può giocare a contrasto o in concordanza, dipende dall’abbinamento con l’outfit.
Se la cravatta è della stessa tonalità dell’abito, per esempio azzurro su blu o mattone su abito rosso, allora la pochette può essere l’elemento che spezza. Si può scegliere un classico bianco, magari con una leggera fantasia che richiami il colore principale del vestito. Oppure diventare quel tocco che si fa davvero notare: una pochette rosa acceso su un abito blu, un fazzoletto da taschino giallo ocra su un abito marrone.
E’ anche possibile utilizzare cravatta e pochette della medesima tinta e andare di contrasto con l’abito. Su un abito chiaro, per esempio beige o grigio, si può mettere cravatta e pochette blu elettrico; su un abito scuro, l’avorio andrà benissimo sia per la pochette che per la cravatta.
Gli abbinamenti con tessuti fantasia
Quando ci sono di mezzo le fantasie, gli abbinamenti richiedono qualche attenzione in più; il rischio di ottenere un effetto “macchiato” è dietro l’angolo. In questi casi, la tinta base dei due accessori deve essere la medesima, o almeno avere dei colori di richiamo, o davvero si rischia di fare un mix che ha poco di elegante.
La cosa più semplice da fare è avere cravatta e pochette con la stessa fantasia, ma in questo caso abito e camicia dovranno avere colori il più neutro possibile. Oppure, una cravatta con una fantasia geometrica può star bene con una pochette tinta unita – o viceversa – se questa è lo stesso colore del disegno.
Un classico: i pois
Il fazzoletto da taschino a pois è davvero un classico dell’abbigliamento maschile e, ovviamente, anche questo si può abbinare alla cravatta. L’ideale è scegliere una cravatta con la stessa fantasia, magari con colori in negativo: per esempio cravatta grigio perla con pois avorio, e taschino avorio con pois grigi. Si può puntare anche sull’alternanza delle dimensioni: pois piccolissimi per la cravatta, molto più grandi sulla pochette. In questo caso si possono anche utilizzare i medesimi colori: sarà la grandezza dell’elemento grafico a fare la differenza.